Parte integrante della nostra flotta italiana, protegge la costa di Santa Margherita Ligure giorno per giorno.
Passeggiare per queste zone è come ritrovarsi catapultati in una favola: il profumo fresco del basilico si unisce alla brezza marina mentre le onde si infragono armoniose contro le scogliere grigie e spoglie. I colori sgargianti dei palazzi risaltano la limpidezza del cielo sereno, mentre i turisti baciati dal sole si confondono tra gli abitanti del posto, creando un mix indefinito di nativi e stranieri.
La Liguria è quel classico posto che ti ispira a dimenticare tutto durante un weekend di fuga dalla routine quotidiana, tra i giri in barca e le meraviglie paesaggistiche che vanta. Lo scenario è così suggestivo da esser stato da input e d’ispirazione per molti romanzi, film e poesia.
Casa di uno dei luoghi più fotografati al mondo tra i patrimoni UNESCO, le Cinque Terre, questa ragione ha il potere di catturare il cuore dei passanti. L’aurea pittoresca delle cittadine di pescatori, unita alle case colorate, ai vicoli stretti e ai paesaggi mozzafiato smuove l’anima di chi ha la fortuna di passarvi lungo il cammino: non cedere al fascino di questa meraviglia della natura è quasi impossibile.
Nonostante ciò, la bellezza della costa ligure non è libera da minacce. L’inquinamento marino sta avendo un impatto devastante sull’ambiente, così come la presenza di rifiuti dispersi nell’ecosistema. Secondo uno studio dell'Università di Genova, le microplastiche hanno un’alta concentrazione nel Mar Ligure. Questi piccoli pezzi di plastica rischiano di essere ingeriti dalle specie marine, causando una serie di problemi di salute a quest’ultimi. In Italia, la maggior parte dei rifiuti vengono ritrovati sul fondo del mare: per questo possono rimanere incastrati nelle reti da pesca, mettendo in pericolo i pescatori locali e la loro sopravvivenza.
Noi di Ogyre, siamo particolarmente affezionati alla Liguria dato che è la culla dove siamo nati e la costa lungo la quale abbiamo mosso i primi passi. Di conseguenza, la connessione che abbiamo con le acque cristalline di questo paradiso è particolarmente profonda. Abbiamo investito un sacco di tempo nel creare una flotta di pescatori solida che ci potesse aiutare in loco nella nostra missione, e stiamo iniziando a toccare con mano l’impatto positivo che sta avendo nella biosfera locale.
Benedetto Carpi è uno dei tanti marinai di Santa Margherita Ligure che supportiamo, la nostra roccaforte, e conosce la costa ligure meglio delle sue tasche.
“Ho iniziato a pescare all’età di 8 anni,” afferma nell’intervista, “mio zio aveva un peschereccio di nome ‘Lavoratore Secondo,’ e ricordo che l’Università di Genova spesso veniva a bordo per fare dei prelievi d’acqua.”
Quasi dopo mezzo secolo, dopo aver sperimentato ogni mezzo utilizzabile in mare, Benedetto lo si può ancora vedere svegliarsi al crepuscolo per andare a pescare.
“Nel corso degli anni, quelli come me che lavorano in mare hanno notato un cambio radicale nello stato di salute del mare” ci confessa. “Prima era più facile trovare catrame lungo le spiagge, non c’era tutta questa plastica o acciaio,” continua.
La sua testimonianza – così come le storie simili dei colleghi – sono fondamentali per il nostro lavoro, siccome ci aiutano ad aprire gli occhi e a far risvegliare le persone da questo sonno ignaro della tragedia che Madre Natura sta affrontando. Sentendo i racconti della nostra flotta in giro per il mondo, la nostra community ha la possibilità di comprendere quanto sia importante prendersi cura degli oceani e prendere coscienza rispetto alla conseguenza delle nostre azioni nelle nostre terre.
Per continuare a godere della bellezza della natura e delle meraviglie che il mondo ha da offrire, dobbiamo agire in uno sforzo collettivo per preservarle. La prossima volta che avrete la fortuna di andare al mare in una spiaggia spettacolare, pensa a quel che ti stai portando dietro con te, a cosa consumi e a come lo consumerai.