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Aderire a progetti di sostenibilità ambientale per il recupero rifiuti mare

Qualunque sia l’ambito in cui opera, oggi ogni azienda è chiamata ad avviare progetti di sostenibilità ambientale

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Per migliorare la sostenibilità aziendale si può agire in maniera diversa. È la stessa Agenda 2030 dell’ONU a indicare le strada: utilizzare energia pulita, produrre in maniera responsabile, ridurre la produzione di rifiuti, favorire l’economia, ma anche “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”, come previsto dal goal 14. Perché è così importante recuperare i rifiuti in mare e come può un’impresa dare il proprio contributo su questo fronte?

Perché salvaguardare il mare

Come si legge sul sito delle Nazioni Unite, proprio nella pagina dedicata al goal 14, gli oceani coprono i tre quarti della superficie terrestre, contengono il 97% dell’acqua presente sulla Terra e rappresentano il 99% di spazio, in termini di volume, occupato sul Pianeta da organismi viventi. Inoltre, a livello globale, il valore di mercato stimato delle risorse e delle industrie marine e costiere è di 3 mila miliardi di dollari annui, ovvero circa il 5% del Pil globale. 

Gli oceani assorbono circa il 30% dell’anidride carbonica prodotta dagli umani, mitigando così l’impatto del riscaldamento globale sulla Terra, ma il 40% è pesantemente influenzato dalle attività umane, che causano l’inquinamento delle acque, l’esaurimento delle riserve ittiche e la perdita di habitat naturali lungo le coste. Già questi numeri sono sufficienti per capire quanto sia importante attuare azioni per tutelare il mare per evitare delle pesanti conseguenze.

Secondo la ricerca Plastic waste inputs from land into the ocean ogni anno si scaricano negli oceani 12.000 tonnellate di plastica. Si tratta di circa 26 miliardi di chili, ovvero l'equivalente di oltre 100.000 balenottere. Di conseguenza, il mare sta diventando più acido, mettendo a rischio la vita marina (fonte: rutgers.edu) ed entro il 2060 si prospetta che il suo grado di inquinamento sia destinato a triplicare (fonte: earth.org).

Ripulire il mare con Ogyre

Le aziende, anche quelle le cui attività non sono strettamente legate al mare, possono intervenire per proteggere il mare e per ridurre la quantità di rifiuti, prevedendo delle attività dedicate all’interno del loro programma di Corporate Social Responsibility.

Ad esempio, collaborando con Ogyre, società benefit e start up innovativa a vocazione sociale, che dal 2019 è impegnata nella pulizia dell’oceano e, grazie allo sviluppo di una piattaforma digitale, incoraggia la partecipazione attiva della community alla protezione dell’oceano per costruire un futuro migliore per le persone e il Pianeta.

Ogyre mette in contatto le realtà che vogliono salvaguardare il mare con i pescatori che fanno parte del suo network e che ogni giorno si impegnano a pulirlo attraverso il Fishing For Litter, ovvero la raccolta dei rifiuti mentre svolgono la loro consueta attività di pesca in Italia, Brasile o Indonesia.  

Giunti sulla terraferma, i pescatori scaricano i rifiuti. Qui vengono pesati, analizzati e categorizzati da un partner locale di Ogyre che, prima di consegnarli all'organizzazione incaricata dello smaltimento, li archivia “digitalmente” sulla piattaforma. In questo modo, chiunque decida di sostenere la missione di Ogyre ha la possibilità di monitorare il proprio contributo per la pulizia dell'oceano.

È la singola azienda a decidere quanti kg raccogliere e verrà costantemente aggiornata. Questo è possibile perché ogni kg raccolto viene identificato, univocamente assegnato all’azienda e riportato in una dashboard dedicata. Il dato può essere condiviso con dipendenti, stakeholder, consumatori attraverso una landing costruita ad hoc ed essere inserito nel report di sostenibilità aziendale, rendendo così pubblico e quantificabile l’impegno dell’azienda a favore della sostenibilità ambientale. Ogyre, su richiesta, può realizzare anche ricerche specifiche per dare più valore all’attività svolta.

Perché sostenere il Fishing For Litter

Aderire a progetti di sostenibilità ambientale per il recupero rifiuti mare ha più di un valore. La collaborazione con Ogyre, infatti, va oltre la protezione del mare, la tutela della biodiversità e il goal 14 dell’Agenda 2030 dell’ONU. 

Consente di instaurare una vera e propria collaborazione, quindi, di perseguire un altro SDGs, il goal 17 “partnership per gli obiettivi”; di supportare i pescatori italiani, indonesiani e brasiliani, quindi di agire per il goal 8 “lavoro dignitoso e crescita economica”.

Inoltre, supportando l’attività di Fishing For Litter l’azienda incentiva “consumi e produzioni responsabili” (goal 12), perché i rifiuti raccolti dai pescatori vengono smaltiti correttamente e, quando possibile, riciclati e utilizzati da Ogyre per la realizzazione di nuovi prodotti che possono essere acquistati da chi vuole contribuire alla pulizia dell’oceano o diventare anche regali aziendali per i dipendenti.

Oltre a contribuire al raggiungimento di quattro obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’impegno a favore della tutela del mare rafforza le relazioni con stakeholder, fornitori e clienti, per cui l’attenzione alla sostenibilità ambientale è ormai un parametro determinante nella scelta dei partner con cui collaborare e dei prodotti da acquistare e per la brand reputation.


 

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