La sostenibilità è un asset sempre più importante per le imprese. Le strategie HR possono essere un valore aggiunto e uno strumento per comunicare l’impegno delle aziende nei confronti dell’ambiente sia agli stakeholders sia ai dipendenti.
La sostenibilità, infatti, è molto più di una “moda del momento”: è un valore che ogni azienda deve fare suo, custodire e veicolare quotidianamente non solo per raggiungere obiettivi di marketing, ma soprattutto per essere un esempio per tutti: per i partner, per i clienti, per i dipendenti, per le generazioni future.
Quando si crede fermamente in qualcosa, come l’importanza della sostenibilità, ad esempio, non bisogna preoccuparsi solo di comunicare il proprio impegno all’esterno.
È necessario rendere la sostenibilità un valore condiviso all’interno dell’organizzazione, che va oltre i processi produttivi e le azioni di marketing. La sostenibilità spesso è legata solo alle tematiche ambientali, come il risparmio energetico o la gestione dei rifiuti.
Invece, ha anche una declinazione economica (che si esprime anche attraverso l’adozione di un’economia circolare, ovvero ripensando i modelli di produzione e di consumo per ridurre gli sprechi) e sociale. Quest’ultima prevede l’unione e la collaborazione tra i membri di una società per raggiungere obiettivi comuni, che garantiscano uguaglianza e pari opportunità, garantendo il soddisfacimento dei bisogni individuali di salute e benessere.
In azienda un ruolo chiave per promuovere la sostenibilità sociale e ambientale lo gioca l’HR, chiamato ad attuare politiche che garantiscano il benessere ai lavoratori, ma anche a coinvolgere e sensibilizzare sulle tematiche ambientali per renderli parte attiva dell’impegno sostenibile dell’impresa.
L’importanza della sostenibilità ambientale per i dipendenti
Il rispetto dell’ambiente è una filosofia che ogni azienda moderna dovrebbe abbracciare, non solo per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu, ma anche per sensibilizzare tutti i dipendenti ai temi legati alla sostenibilità, ed avere un valore condiviso su cui lavorare insieme per ottenere risultati tangibili.
La difesa dell’ambiente è una priorità per i Millennials (nati tra il 1983 e il 1994) e la Gen Z (nati tra il 1995 e il 2003), come emerge dalla Millennial Survey 2021 di Deloitte, lo studio sul “sentiment” di queste due generazioni in Italia e nel mondo, secondo cui nell’anno successivo allo scoppio della pandemia la preoccupazione per l’ambiente rappresentava la terza tra le principali cause di stress di questa generazione (26%).
Nella Millennial Survey 2022 l’attenzione all’ambiente si conferma, tanto che:
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il 95% dei Millennial e il 96% della GenZ in Italia afferma di essere disposto a fare uno sforzo per proteggere l’ambiente (a livello globale la percentuale di Millennial e GenZ che cerca di ridurre il proprio impatto ambientale è del 90%)
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per il 42% della GenZ italiana e il 37% dei Millennial il cambiamento climatico è la sfida numero uno da affrontare.
Tendenze che trovano conferma, almeno per la Gen Z, anche dai dati Ipsos: per il 41% dei più giovani la difesa dell’ambiente è una priorità.
Le strategie HR per comunicare la sostenibilità
Preso atto dell’importanza del rispetto dell’ambiente per i dipendenti, come può un’azienda comunicare questo valore condiviso e sensibilizzare i più restii verso le tematiche ambientali?
Affidandosi alle Direzioni HR e promuovendo il Sustainable Human Resource Management, ovvero l’utilizzo di strumenti HR finalizzati a integrare gli obiettivi di sostenibilità nelle organizzazioni. L’intento del Sustainable HRM è quello di rendere operativi gli obiettivi e le strategie di sostenibilità aziendale, attraverso l’impiego di politiche e pratiche HR in grado di valorizzare l’uguaglianza, lo sviluppo e il benessere dei dipendenti e che allo stesso tempo risultino utili ed efficaci per la tutela dell’ambiente.
Gli HR possono quindi fare leva sugli SDGs dell’Agenda 2030 per proporre iniziative utili al raggiungimento dei goals prefissati dall’ONU, ad esempio legando le attività di team building ad azioni concrete a favore dell’ambiente, come escursioni in barca a vela, in canoa o in kayak per raccogliere i rifiuti in mare. Iniziative che rispondono al goal 14 dell’Agenda Onu 2030: “Vita sott’acqua – Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”.
Per comunicare l’attenzione dell’azienda alla sostenibilità e sensibilizzare i dipendenti verso questa tematica, l’HR può promuovere partnership con aziende che raccolgono e smaltiscono correttamente i rifiuti, ad esempio quelli pescati dal mare, per raggiungere insieme obiettivi sostenibili (goal 17).
Queste iniziative oltre a generare benefici per l’ambiente e a sensibilizzare i dipendenti sull’importanza della sostenibilità, hanno effetti positivi anche sull’azienda. Le attività “sostenibili” migliorano l’employee engagement, perché fanno sentire i dipendenti parte di un progetto e un obiettivo condiviso: un lavoratore che si sente coinvolto e ingaggiato nelle attività e parte integrante del raggiungimento degli obiettivi aziendali è più produttivo e stimolato a trasmettere i valori aziendali ai clienti.
Comunicare la sostenibilità aziendale ai dipendenti è utile anche per l’employer branding, per rendere l’organizzazione più attrattiva per nuovi talenti. Scoprire di condividere dei valori importanti con la nuova realtà, come l’attenzione all’ambiente, può fare la differenza ed essere un motivo in più per candidarsi.
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