Marco Costantini, Conservazione e la Battaglia contro i Rifiuti Marini in Liguria
Con il solstizio d’estate a meno di una settimana, la popolazione mondiale si sta preparando per godersi il tanto atteso tempo libero. Alcuni opteranno per una fuga ai tropici, su un’isola remota nel mezzo dell’Oceano, altri infileranno in valigia i loro abiti migliori e partiranno alla volta di destinazioni d’obbligo come la bellissima costiera mediterranea. Molti voleranno in Italia, sperando di vivere il sogno delle Dolce Vita cullati dalla bellezza della natura attorno e dall’accoglienza del posto.
Mentre le spiagge idilliache che circondano la penisola offrono panorami mozzafiato e l’occasione giusta per sdraiarsi e disconnettersi dal mondo, uno scenario più cupo prende vita a qualche passo di distanza nelle profondità del mare. Pile di rifiuti di scarto -per la maggior parte plastica monouso- si stanno depositando man mano sui fondali marini, danneggiando l’ecosistema marino e causando danni senza precedenti sia nella qualità dell’acqua sia nelle abitudini dei pesci autoctoni.
In Liguria, una delle regioni più venerate d’Italia, conosciuta per le sue acque cristalline e le sue prelibatezze, i pescatori veterani stanno riscontrando questi cambiamenti in prima persona. Se, quando iniziarono a lavorare su un peschereccio decenni fa, tutto quello che si trovava erano un paio di oggetti in degrado, adesso recuperano tonnellate di spazzatura ogni settimana. Di conseguenza, sono preoccupati per il futuro del loro lavoro così come della salute di una risorsa così vitale come il mare, che gli ha regalato gioie e avventure per molti anni della loro vita.
È qui che uomini di mare come Marco Costantini, uno dei capitani della nostra flotta internazionale di pescatori, entrano in gioco. Con il suo prezioso contributo alla salvaguardia del Mar Mediterraneo, ha già ottenuto grandi miglioramenti nell’area in cui è operativo.