Nel corso del 2022, Ogyre ha implementato un Programma di Azione Circolare in collaborazione con BVRio per promuovere la rimozione di rifiuti dai mari, fiumi e, soprattutto, mangrovie, nella regione prossima alla famosa Rio de Janeiro: Guanabara Bay.
La raccolta avvenne nei dintorni di Ilha do Governador e coinvolse, nello specifico, due comunità di pescatori della baia di Guanabara: Colonia Z-10 e Bancários. Per il recupero, ai pescatori non era consentito approdare su spiagge raggiungibili facilmente: agivano infatti direttamente in acqua, tra mangrovie, rocce e piccole isole inabitate. Le attività di raccolta avevano una cadenza di due giorni a settimana e comprendevano l’esplorazione di diversi punti della baia. L’operazione veniva eseguita da due flotte distinte di 10 pescatori ciascuna, divisi a 2 a 2 per barca, supervisionati da un coordinatore generale.
Il materiale riciclabile veniva poi venduto alle cooperative di recupero rifiuti, mentre il restante finiva in mano alla compagnia di pulizia del municipio della zona. Tuttavia, del totale recuperato solo il 12,4%, corrispondente a 16.539 kg, poteva essere riciclato, data la scarsa capacità di riciclo dei rifiuti marini. La maggior parte della spazzatura recuperata riguardava schiuma e ciabatte, equivalenti al 44% del totale, seguiti da un 16% di packaging in plastica e da un 15% di materiali misti come gomma, metallo e legno che costituiscono molti oggetti di utilizzo quotidiano. In definitiva, abbiamo visto la regina dell’inquinamento, la plastica, ancora una volta prendersi la quotazione più alta arrivando a comporre il 70% del totale dei rifiuti recuperati durante il programma.
La missione ha riscosso successo ed entusiasmo sia internamente, nelle due colonie di pescatori, sia esternamente, per l’attenzione che ha attirato verso di sé da varie testate giornalistiche. I pescatori si sono spinti a fissare come obiettivo di raccolta giornaliera 100 kg, e nel caso in cui non lo raggiungessero, tornavano in mare per recuperare il restante. La risonanza che invece ha avuto a livello mediatico ha fatto sì che testate internazionali come Reuters, Le Monde, O Globo, TV Globo e TV CGTN America, dedicassero una piccola parte parte del loro spazio editoriale al progetto, rendendo onore alla missione e valorizzando le storie dei pescatori appartenenti alle due comunità.