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Tre esempi di campagne marketing sostenibili per il settore moda

Scritto da Redazione | 11-mag-2023 7.00.00

Le campagne marketing sostenibili sono ormai una priorità anche per il mondo del fashion. L’industria della moda è tra le più inquinanti al mondo

Il settore con 1,7 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, contribuisce in modo significativo alle emissioni globali di gas serra. Una tendenza “inquinante” che proseguirà anche nei prossimi anni, se si considera che il fabbisogno di abbigliamento continuerà a crescere, passando dai 62 milioni di tonnellate nel 2015 a 102 milioni nel 2030. Di conseguenza, aumenterà l’impatto delle aziende della moda sul Pianeta.
 

Le aziende del settore che vogliono migliorare il loro grado di sostenibilità, secondo il WWF devono agire su tre ambiti.

  • Efficienza ecologica: l’industria tessile e dell'abbigliamento deve intervenire sui processi produttivi, riducendo, ad esempio, il consumo di acqua, l’inquinamento idrico, l’utilizzo di prodotti chimici.

  • Innovazione e trasformazione: il settore deve implementare nuovi modelli di business e tecnologie innovative per ridurre al minimo il consumo di risorse.

  • Consumo sostenibile: le aziende devono incentivare i clienti a ridurre il consumo di abiti proponendo modalità alternative all’acquisto: condivisione, scambio, riciclo dei capi di abbigliamento.

Azioni che devono essere comunicate a stakeholder e consumatori, dal momento che la sostenibilità è una leva comunicativa strategica e migliora anche la brand reputation.

Tre idee per campagne di green marketing nel mondo fashion

Adottare strategie di green marketing è indispensabile non solo per raggiungere gli SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU, ma anche per conquistare la fiducia de clienti e incentivarli a scegliere il brand. 

Lo dimostrano numerose ricerche, tra cui una recente indagine di Google: le persone cercano suggerimenti per contribuire quotidianamente alla salvaguardia del Pianeta e la sostenibilità è diventata un fattore di scelta importante quando si tratta di shopping, tanto che per il 31% degli italiani intervistati è più importante del design e dello stile.

Ecco, quindi, tre idee di campagne marketing sostenibili per comunicare l’impegno dell’azienda a favore dell’ambiente. 

Promuovere un programma di recupero dei vecchi abiti

Quando un abito è passato di moda, la sua vita non è terminata. È possibile riciclarlo e quindi favorire l’economia circolare. Due brand come H&M e Oviesse hanno avviato dei “programmi di recupero” per dare una seconda opportunità ai vestiti che i clienti non indossano più, assicurando loro anche un piccolo vantaggio economico.

Il programma Garment Collecting di H&M, partito nel 2013, permette ai clienti di portare in uno dei punti vendita i prodotti tessili o i capi usati che non vuole più di qualsiasi brand in qualsiasi stato: nuovi, riutilizzabili, rovinati. Dopo aver lasciato il sacchetto alla cassa il cliente riceve un buono di 5 euro da utilizzare sul prossimo acquisto.

Negli store OVS, invece, il programma di raccolta di abiti usati prevede che per ogni borsa consegnata il cliente riceva un buono da 5 euro da utilizzare su una spesa di almeno 40 euro. Dal 2020 l’azienda ha anche aderito al Circular Fashion Partnership in Bangladesh per collaborare con i fornitori nel recuperare scarti produttivi per la realizzazione di nuovi materiali.

Sostenere realtà che agiscono a favore del Pianeta

Le aziende della moda possono anche scegliere la strada della collaborazione per proteggere il Pianeta, instaurando partnership con realtà locali, nazionali o internazionali che si impegnano per la tutela della biodiversità, la pulizia dei parchi, delle strade, delle acque del mare.

Un esempio, in questo senso è la Woolrich Outdoor Foundation, che sostiene, attraverso la collaborazione con diverse organizzazioni, progetti di rigenerazione urbana, restauro di aree verdi e iniziative a tutela ambientale e forestale, come la salvaguardi dell’ambiente costiero, delle comunità costiere e della loro economia.

Realizzare collezioni con tessuti riciclati e “senza tempo”

Il riciclo dei tessuti, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, è ormai una priorità per i brand della moda per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. C’è quindi chi ha deciso di realizzare collezioni a partire da materiali riciclati, come il brand Loewe, che ha dato vita al progetto “Eye/LOEWE/Nature”, una collezione di capi tecnici realizzati con materiali riciclati e fibre naturali.

Diesel For Responsible Living, invece, è il progetto di Diesel che ufficializza la volontà del brand di “agire per il bene delle generazioni presenti e future, continuando a coltivare il successo del brand in un mondo in continua evoluzione”. Il progetto si fonda su quattro pilastri: be the alternative, stand for the planet, celebrate individuality, promote integrity.

Per sottolineare l’impegno nell’utilizzo di materiali e processi di produzione alternativi Diesel ha dato vita alla collezione Diesel Library, i cui abiti sono realizzati con tessuti ricavati da materiali a basso impatto, come fibre biologiche e riciclate, i trattamenti sono eseguiti con tecniche innovative, che riducono drasticamente il consumo d’acqua e di agenti chimici.

 

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